Cronologia Teresiana

1515
Gottarrendura presso Avila - 28 marzo - Nasce Teresa de Ahumada da Alonso Sanchez de Cepeda e Beatriz de Ahumada. Il 4 aprile riceve il battesimo nella Chiesa parrocchiale di san Giovanni.

Fratelli di Teresa: (Figli di Catalina del Peso y Henao) Maria de Cepeda ; Juan Sanchez de Cepeda. (Figli di Beatriz de Ahumada):Hernando, Rodrigo, Teresa, Juan, Lorenzo, Antonio, Pedro, Jerónimo, Agostín, Juana.

1522
Avila - Teresa col fratello Rodrigo, compagno dei suoi fervori infantili, fugge da casa alla ricerca del martirio, ma viene presto recuperata da uno zio.

1528 Morte di Donna Beatriz, madre di Teresa.

1531 Dopo il matrimonio della sorella maggiore, Teresa viene mandata nel collegio delle Agostiniane per troncare delle sue avventure galanti con un giovane cugino.
L'amicizia con una monaca, Maria de Briceno, le fa riscoprire le verità del vangelo. Il 2 novembre, di nascosto dal padre, Teresa lascia la sua casa per Carmelo dell'Incarnazione, famiglia religiosa fondata all'inizio del secolo XIII sul monte Carmelo.

1537 Dopo il postulando e il noviziato, il 3 novembre Teresa fa la professione religiosa. Alcuni mesi dopo, una grave malattia la costringe a lasciare il monastero. Le cure di una guaritrice a Becedas la portano quasi in fin di vita, forse per disidratazione e una intossicazione.



1540 Teresa, rientrata in monastero, si riprende nel giro di tre anni, con fatica. Segue un periodo difficile e oscuro della sua vita che durerà più di dodici anni.

Teresa, da una parte, pur sembrando esternamente regolare nella frequenza al coro, si rassegna ad una vita mediocre concedendosi le distrazioni possibili ad una monaca con una notevole frequenza del parlatorio (relazioni con ricchi nobili erano gradite anche per le elemosine che portavano al convento). Per evitare si sentirsi divisa nella preghiera, a causa di tale vita superficiale, trova nella sua cattiva salute motivo per chiudere con la preghiera personale.

1543 Il 24 dicembre muore Alonso Sanchez de Cepeda, con la presenza, allora ancora consentita di Teresa. I dialoghi col confessore domenicano del padre, la persuadono a riprendere la preghiera personale anche se lo stile di vita rimase immutato.

1554 Teresa si converte. Si decide per una vita cristiana più impegnata. Legge le Confessioni di sant'Agostino. Incontra san Francesco Borgia. Cerca di trovare un modo per rispondere al Signore anche se non afferra facilmente il modo.

1559 In Spagna, Hernando de Valdés, inquisitore generale, pubblica l'Indice dei libri proibiti. Teresa viene praticamente privata di tutti i suoi libri spirituali, ma Cristo la consola dicendole: "Io sarò per te libro vivo". Non bisogna mai dimenticare tale stato di necessità in cui la storia mise le donne credenti.

1560 Teresa ha due esperienze mistiche determinanti, con riferimento a Cristo e all'inferno. Don Alvaro de Mendoza è nominato vescovo di Avila mentre Teresa riesce ad incontrare nuovamente Pedro de Alcántara.

In una chiacchierata fra amiche, nella sua cella all'Incarnazione, si affaccia l'idea della fondazione di una nuova comunità carmelitana più povera e semplice. Si sa che erano presenti: Maria de Ocampo, educanda (poi suor M. Bautista), suor Anna Suarez, suor Inés e suor Anna de Tapia che la seguiranno nella rischiosa impresa.

1561 Iniziano i primi preparativi per la fondazione del nuovo monastero. Da Quito giunge a proposito del denaro mandato dal fratello Lorenzo de Cepeda.

1562 
Toledo - Per ordine del Provinciale, Teresa trascorre sei mesi nel palazzo di Donna Luisa de la Cerda per consolarla nella sua vedovanza. A giugno conclude la prima redazione della Vita.
Avila - Il 24 agosto, ottenuto da Roma il Breve di fondazione, si inaugura il piccolo e povero Carmelo di san José non accettato dal provinciale dell'Ordine ma sotto la giurisdizione episcopale. Il giorno stesso Teresa viene richiamata all'Incarnazione e solo dopo un anno avrà l'autorizzazione di risiedervi stabilmente. Il Consiglio di Avila convoca le autorità cittadine e muove causa contro la fondazione.


1565 Teresa conclude la redazione definitiva della Vita e comincia il Cammino come testo di formazione per le sue sorelle vista la scomparsa di tutti o quasi i libri in volgare.

1566 Nell'agosto arriva a san José il francescano fra Alonso Maldonado proveniente dall'America. E Teresa è sensibilizzata al problema degli "Indios".

1567 Il Generale dell'Ordine, Giovanni Battista Rossi, incontra Teresa a san José e le concede la facoltà per fondare nuovi monasteri solo in Castiglia. Purtroppo, nell'ansia di fondare, per mandato dei visitatori domenicani e poi del giovanissimo p. Gracián, Teresa non ebbedirà del tutto a tale indicazione e di qui scaturiranno per tutti problemi senza fine. Nell'agosto successivo l'autorizza a fondare anche due conventi di frati Carmelitani contemplativi.

Medina del Campo - il 15 agosto, inaugura un nuovo Carmelo. Qui incontra fra Juan de santo Matía, studente a Salamanca, futuro Juan de la Cruz.

1568
Malagón - L'11 aprile si inaugura il nuovo Carmelo nel lontano e piccolo feudo di donna Luisa de la Cerda. Considerato l'isolamento e la povertà del luogo, Teresa accetta di fondare con rendite e la dispensa dall'astinenza perpetua.

Avila - Fine giugno: in viaggio da Avila verso Medina, Teresa visita il cascinale di Duruelo, futuro conventino dei primi frati.

Valladolid - Eretto il nuovo Carmelo il 15 agosto, Teresa introduce fra Juan nello stile di vita, fraternità e ricreazione che ha avviato col suo gruppetto di monache. Alla fine di settembre fra Juan parte per Duruelo e assume il nome nuovo di fra Juan de la Cruz. A Duruelo, il 28 novembre: fra Juan de la Cruz e fra Antonio de Jesús (Heredia) iniziano la nuova vita carmelitana.

1569
Toledo - 14 maggio riesce a stabilirvi il Carmelo, incontrando grosse difficoltà perché la fondazione non ha il patrocinio di nobili ma di un ricco mercante di radici ebraiche. La principessa d' Eboli, Ana de Mendoza, per motivi di prestigio, insiste perché ne fondi uno anche nel suo feudo di Pastrana.

Pastrana - Il 23 giugno fonda il nuovo monastero, mentre il 10 luglio successivo Teresa inizia il secondo convento di frati Carmelitani con due eremiti incontrati a Madrid ricevono l'abito col nome di Mariano di san Benedetto e Giovanni della Miseria che faranno molta fatica a non seguire i propri gusti personali in fatto di vita religiosa e ascesi rispetto ai progetti di Teresa e saranno causa di una corrente ascetica e in parte fondamentalistica che segnerà dolorosamente la storia dei Carmelitani contemplativi.

1570
Salamanca - Il 1° novembre Teresa fonda il Carmelo, nella "casa degli studenti".

1571
Alba de Tormes - Il 25 gennaio Teresa fonda il Carmelo grazie a Teresa Lais, anche lei ricca proprietaria di origine conversa.

Avila - Il 20 maggio Teresa è nuovamente a san José, dove incontra padre Pedro Fernández, nominato commissario apostolico da papa Pio V due anni prima. Egli la nomina priora del monastero dell'Incarnazione di Avila, forse anche per fermare le numerose fondazioni. Il 6 ottobre avviene il suo ingresso imposto e perciò non gradito, come priora all'Incarnazione. Vi rimarrà per tre anni. Teresa fa venire fra Juan de la Cruz come confessore delle monache dell'Incarnazione, con mandato del visitatore. Ovviamente per l'ordine questa doppia giurisdizione (priora e confessore) imposta, rimane una ferita aperta. In mancanza di un convento, Juan de la Cruz, viene ospitato in una piccola casa vicina al monastero, soluzione del tutto inconsueta e ai limiti del diritto canonico del tempo. Il 15 novembre Teresa riceve la grazia del "matrimonio spirituale".

1573
Salamanca - Il 25 agosto Teresa incomincia a scrivere la storia delle sue fondazioni.

1574
Segovia - Fondazione del nono Carmelo teresiano il 19 marzo. Ai primi di aprile vi giungono le monache di Pastrana che hanno dovuto fuggire di notte, a causa delle assurde richieste dalla principessa d'Eboli, che si sarebbe rifatta dell'affronto subito denunciando all'Inquisizione il Libro della Vita.

Avila - Il 6 ottobre, Teresa conclude il suo triennio di priorato all'Incarnazione e torna al suo primo Carmelo di san José.

1575 In gennaio, Teresa progetta e inizia un lungo e faticoso viaggio: Valladolid, Medina, Toledo, Malagón. Destinazione: Beas de Segura.

Beas de Segura - Teresa vi giunge il 16 febbraio e, dopo otto giorni, fonda il monastero nominandovi priora Ana de Jesús (Lobera). Pur avvertita da M. Bautista, ritiene che il paese non si trovi in terra andalusa. Purtroppo così non è e la fondazione appena nata risulta al di fuori dei permessi del padre Generale.

Piacenza, Italia - Il Capitolo Generale dell'Ordine Carmelitano, convocato il 22 maggio, decide la soppressione di quasi tutti i conventi dei Carmelitani contemplativi fondati senza permesso del generale (anche se autorizzati dai visitatori) e ingiunge a Teresa di interrompere le fondazioni e ritirarsi in un monastero della Castiglia.

Siviglia - 29 maggio: fondazione del nuovo Carmelo a Siviglia, l'avamporto dell'Europa rispetto all'America, per volere del padre Gracián, nominato visitatore. La fondazione va ad esacerbare il clima di tensione in una terra dove l'Inquisizione risultava più rigida che in Castiglia. Sia per la denuncia di una giovane novizia uscita che per la denunzia della principessa d'Eboli Teresa è inquisita con più procedimenti e il libro della Vita è sequestrato.
Mentre Teresa si trova a Siviglia ritornano dall'America i fratelli Pedro de Ahumada e Lorenzo de Cepeda coi suoi tre figli (Francisco, Lorenzo e Teresita). Teresita, di soli nove anni, entra al Carmelo, giovanissima postulante.

1576
Caravaca - Il 1° gennaio viene fondato il Carmelo senza la partecipazione di Teresa che vi manda come priora Ana de sant'Alberto.

Siviglia - All'inizio di giugno Teresa, accompagnata dal fratello Lorenzo, parte per la Castiglia. Passando per Malagòn, giunge a Toledo il 23 giugno.

Toledo - Teresa si ferma in questo monastero e sospende le fondazioni. Continua invece a scriverne la storia e a metà novembre termina il capitolo XXVII.

1577- Il 2 giugno, su richiesta del padre Gracián, Teresa inizia a scrivere il Castello. Persistono le difficoltà per la Riforma: il 18 giugno era morto il Nunzio mons. Nicola Ormaneto - già Vicario Generale di san Carlo Borromeo - molto favorevole all'opera di Teresa. Col suo successore, il bolognese mons. Filippo Sega, gli avvenimenti precipitano per le irregolarità canoniche forse determinate anche dall'inesperienza di padre Gracián. Teresa, per quello che le viene detto (forse non tutto) cerca di perorare la sua causa con lettere, indirizzate al Nunzio, al Generale, al Re, a Vescovi.

Avila - Elezioni all'Incarnazione. Il 29 novembre Teresa termina di scrivere il Castello. Nella notte fra il 3 e il 4 dicembre Juan de la Cruz viene sequestrato dal monastero dell'Incarnazione dove si trovava in qualità di confessore delle monache. Teresa teme per la sua vita e quel giorno stesso scrive a Filippo II. Non si darà pace finché non saprà della sua fuga dal carcere conventuale dei Carmelitani di Toledo, nove mesi più tardi.

1578
Roma - Il 4 settembre muore il Generale padre Giovanni Battista Rossi.

Avila - In ottobre, Teresa non ancora informata di questa morte, scrive un lungo memoriale da fargli pervenire a Roma per cercare di far cadere la barriera di malintesi e contrasti che si erano accumulati.

1579
Malagòn - Teresa vi arriva alla fine di novembre per dirigere i lavori di costruzione del nuovo monastero, dove la comunità si trasferisce l'8 dicembre successivo. Nei sei mesi precedenti aveva viaggiato quasi ininterrottamente fra i suoi monasteri: Medina, Valladolid, Salamanca, Alba de Tormes e poi di nuovo a Salamanca, Avila, Toledo e infine Malagón.

1580
Villanueva de la Jara - Riprendono le fondazioni. Teresa, partita da Malagón a metà febbraio, vi arriva il 21; avvia il monastero e riparte un mese dopo per Toledo, dove si ammala gravemente.

Toledo - La situazione degli Scalzi si va chiarendo. In maggio viene eletto il nuovo Generale dell'Ordine, padre Giovanni Battista Caffardo e padre Gracián viene riabilitato e ristabilito nelle sue mansioni. Ai primi di giugno Teresa riparte con lui per Madrid e quindi per Segovia.

Roma - Il 22 giugno, con il breve Pia Consideratione, papa Gregorio XII costituisce gli Scalzi in provincia autonoma ma nel contesto dell'Ordine.

Avila - Nella sua tenuta di La Serna, muore l'amato fratello Lorenzo de Cepeda, che dal tempo della fondazione di Siviglia aveva partecipato da vicino a tutte le vicende di Teresa, mentre lei a sua volta lo aveva introdotto e accompagnato nel cammino spirituale. Ella apprende questa notizia a Segovia alcuni giorni dopo (4 luglio) e ne informa subito con una lettera accorata ma serena la priora di Siviglia, Maria de san José, tornando quindi ad Avila.

Valladolid - Teresa vi arriva all'inizio di agosto e contrae l'epidemia detta "catarro universale" che in quell'anno devastò la Castiglia, portandole via anche tante persone amiche. Ne esce "invecchiata e sfinita", ma alla fine di dicembre riparte ugualmente per un'altra fondazione, quella di Palencia.

Palencia - 29 dicembre: nasce il quattordicesimo Carmelo teresiano.

1581
Alcalá - Primi di marzo: si apre il primo Capitolo degli Scalzi e il padre Gracián viene eletto provinciale dei frati e delle monache. Nei mesi precedenti da Palencia, Teresa aveva partecipato ai preparativi di questo avvenimento decisivo attraverso un fitto scambio di lettere con Gracián. A fine marzo scrive a Maria de san José a Siviglia: "Ora, figlia mia, posso dire ciò che disse il santo Simeone, perché ho visto realizzato nell'Ordine della Vergine Nostra Signora ciò che desideravo".

Palencia - A fine maggio Teresa lascia Palencia per andare a Soria. Nel frattempo, padre Gracián le aveva dato l'autorizzazione per un'ulteriore fondazione a Burgos.

Soria - Teresa vi fonda il Carmelo e si trattiene fino al 16 agosto, poi ritorna ad Avila dove viene eletta priora a san José.

Avila - Il 28 novembre si incontra con Juan de la Cruz, che le espone il progetto di una fondazione a Granada. Teresa però è già impegnata nei preparativi per Burgos. È la loro ultima conversazione: Juan parte per l'Andalusia e i due non si rivedranno più. La fondazione di Granada si farà senza di lei il 20 gennaio successivo.

1582
Burgos - Partita da Avila il 2 gennaio, accompagnata dalle monache fondatrici e da padre Gracián Teresa arriva a Burgos il 26 gennaio, dopo un viaggio pieno di peripezie e di disagi. Il gruppo deve trasferirsi in alloggi provvisori perché il Vescovo, dopo aver dato in un primo tempo un permesso verbale, non vuole più saperne delle Carmelitane e solo nell'aprile successivo autorizzerà la fondazione.
Il 7 maggio Gracián lascia Teresa e le monache e parte per l'Andalusia.
Il 27 luglio Teresa parte da Burgos diretta ad Avila, dove però non giungerà. È il suo ultimo viaggio. Fa sosta a Palencia, Valladolid, Medina.

Alba De Tormes - Partita da Medina il 19 settembre, per ordine di padre Antonio, Teresa dirotta verso Alba de Tormes: la giovane Duchessa d'Alba era prossima a partorire e voleva accanto a sé la "Santa". Arriva ad Alba il 20 settembre alle sei di sera, sfinita, e si mette a letto per non rialzarsi più.

Il 4 ottobre, alle nove di sera, muore "figlia della Chiesa". Ha 67 anni. Proprio in quel giorno papa Gregorio XIII riforma il calendario giuliano, per cui al 4 ottobre seguiva il 15.

1614
Teresa de Jesús è beatificata da Paolo V.

1622
Il 12 marzo Teresa de Jesús è canonizzata da papa Gregorio XV, insieme con Ignazio di Loyola, Francesco Saverio, Filippo Neri e Isidoro di Madrid.

1970
Il 27 settembre Paolo VI la proclama, prima tra le donne, Dottore della Chiesa.




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